TERREMOTO, FORTI SCOSSE IN CENTRO ITALIA, LA PRIMA DI MAGNITUDO 5,4, LA SECONDA DI 5,9
EPICENTRO A VISSO (MACERATA)… “EVENTO LEGATO A QUELLO DI AMATRICE, SI E’ ATTIVATA UNA NUOVA FAGLIA”… PER ORA DUE FERITI, MOLTI CROLLI
Alle 19,11 la prima scossa di terremoto, di magnitudo 5.4 della scala Richter, a 9 chilometri di profondità , con epicentro nella provincia di Macerata, tra Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita (dove sono crollate alcune case), e Preci.
È stata avvertita a Roma, L’Aquila, Perugia, e Terni, ma anche in Friuli e in Veneto.
La seconda scossa. Alle 21,18, la seconda scossa di terremoto, ancora più forte, di magnitudo 5.9.Il bilancio: due feriti.
Sono stati registrati crolli in molte zone, ma il bilancio – lo ha annunciato ufficialmente il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio – è di due feriti (due persone di Visso, ricoverate in ospedale in codice giallo).
Interrotta la strada Valnerina per Visso, e chiusa la Salaria all’altezza di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) dove si erano registrati importanti movimenti franosi già con il sisma del 24 agosto scorso.
Scuole chiuse. Per veriricare le condizioni strutturali degli edifici scolastici, saranno chiuse domani le scuole a Macerata, L’Aquila, Camerino, Assisi, Bastia Umbra, Terni, Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, Teramo, Castelli.
“La situazione più critica è a Castelsantangelo sul Nera, dove manca la corrente elettrica. Abbiamo inviato sul posto torri-faro e uomini”, ha fatto sapere il capo della Protezione civile regionale delle Marche, Cesare Spuri. Alcuni crolli, conferma Spuri, sono segnalati a Visso. Aperti i Centri operativi comunali e la Sala operativa integrata provinciale.
Poco dopo la prima scossa si era diffusa la notizia – poi smentita – che ci fossero delle vittime. Anche i carabinieri hanno confermato che non risultano morti e feriti gravi.
Renzi aggiornato. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, di rientro a Roma dalla Campania, è in contatto con Curcio. A causa del sisma, si apprende da fonti di Palazzo Chigi, Matteo Renzi ha deciso di non partecipare alla puntata di Matrix di questa sera.
(Numeri utili. Protezione Civile 800.840.840. Sala operativa RegioneLazio 803.555)
A seguito della forte scossa di terremoto che ha colpito l’Italia centrale, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, sta seguendo da circa un’ora la situazione dalla sala operativa dei vigili del fuoco al Viminale.
Altre scosse. Dopo la più forte, altre scosse sono state registrate: alle 19,55 con una di magnitudo 3.0 e alle 20,39 con magnitudo 3.4.
Grande paura. Castelsantangelo sul Nera, il paese più vicino all’epicentro (comune di 318 abitanti della provincia di Macerata), Visso (circa 1.200 abitanti a 50 km da Macerata, sui monti Sibillini) dove sono avvenuti alcuni crolli, Ussita e Preci sono i comuni nell’epicentro del terremoto.
“Ci sono crolli, non abbiamo notizie di vittime, ma siamo al buio e sotto un diluvio, aspettiamo che la Protezione civile ci pori delle torri-faro”, ha detto il sindaco di Castelsantangelo sul Nera (Macerata), Mauro Falcucci, che sta cercando di coordinare i soccorsi.
“Siamo per strada, davanti al comune”, ha aggiunto il primo cittadino del luogo più vicino all’epicentro del sisma. La Protezione civile delle Marche sta mandando a Castelsantangelo sul Nera delle torri-faro.
Squadre di soccorso nelle zone isolate.
Alcune squadre di soccorso sono partite in direzione di alcune frazioni dei comuni dell’area dell’epicentro che risultano isolate.
A Ussita, oltre al terremoto, i cittadini devono fare i conti anche con una pioggia torrenziale.
“Stiamo facendo il giro delle frazioni – racconta il sindaco Marco Rinaldi – , c’è un diluvio, abbiamo una bomba d’acqua, come se non bastasse il terremoto”. Per il primo cittadino la nuova scossa di terremoto “ha provocato crolli diffusi aggravando la situazione degli immobili già inagibili per il terremoto del 24 agosto. Siamo riusciti a ripristinare l’energia elettrica”. Poche settimane dopo avere tolto le tende, molti cittadini di Ussita si stanno preparando a trascorrere la notte all’aperto, altri hanno alloggi temporanei e stanno attrezzando dei punti di raccolta.
Sisma avvertito in tutto in Centro Italia.
Il sisma ha scosso tutte le Marche, dalle zone terremotate dal sisma di agosto dell’Ascolano ad Ancona, a Fabriano e Pesaro. Molte persone sono uscite di casa spaventate. Tantissime le chiamate ai vigili del fuoco. Il sisma è stato nettamente avvertito a Firenze e Arezzo. Ma anche a Napoli. Lo scrivono gli utenti sulla pagina Facebook “Terremoto In Tempo Reale”.
Scene di panico a Visso. A Visso ci sono state scene di panico e crisi di pianto tra la gente che è fuggita dalle case. La popolazione, già provata da giorni di continue scosse, si è riversata nella piazza principale sfidando i cornicioni che crollavano. “Le pareti mi sono venute addosso” racconta una donna appena fuggita dal suo studio di geometra nel centro di Visso. “Ho sentito venire giù tutti gli oggetti e i libri dagli scaffali. Sono fuggita per le scale e fuori tutto era polvere. La gente gridava”.
Linee elettriche saltate nelle Marche.
Protezione civile: “Chiuderemo Salaria”. Nella zona dell’epicentro sono saltate le linee elettriche. “Stiamo ancora valutando la situazione con l’Anas, ma chiuderemo la strada Salaria all’altezza di Arquata del Tronto”, ha detto il dirigente della Protezione civile regionale. E, infatti, l’Anas ha chiuso temporaneamente la strada Salaria all’altezza di Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) dove si erano registrati importanti movimenti franosi già con il sisma del 24 agosto scorso. Dopo la scossa un grosso masso si è staccato dalla parete rocciosa sovrastante, provocando un incidente stradale all’altezza del km 149+200.
Treni fermi per verifiche. I gestori della viabilità hanno disposto interruzioni dei tratti di viabilità più vulnerabili e Ferrovie dello Stato ha disposto a titolo precauzionale il rallentamento dei treni sulle tratte ferroviarie interessate. Treni fermi per consentire le verifiche alle infrastrutture nel tratto tra Foligno e Fabriano, sulla linea Orte-Ancona. Circolazione sospesa fra Castelraimondo-Camerino e Tolentino (linea Civitanova-Albacina) per verifiche tecniche sui ponti ferroviari.
Amatrice, crolli in palazzi già lesionati. “Ci sono crolli, ma di edifici già lesionati. Stiamo facendo un giro per il territorio. Certo si risveglia la paura, pesa questa nuova scossa”, ha raccontato il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi.
Dopo la scossa, sono saltati i collegamenti telefonici con Amatrice e Accumoli dove per alcuni minuti è mancata anche l’energia elettrica. Alcuni crolli si sono verificati all’interno della zona rossa di Amatrice.
Panico anche ad Arquata. Michele Franchi, vicesindaco di Arquata, nelle Marche: “Tanta paura, ci sono stati dei distacchi di cornicione da edifici già lesionati dal sisma del 24 agosto. La scossa è stata forte, abbiamo sentito un boato”.
A Roma persone in strada. Paura a Roma per la forte scossa di terremoto che ha fatto tremare la Val Nerina. Molti romani, anche in centro, sono scesi in strada dopo aver sentito tremare i palazzi. La scossa è stata avvertita nettamente in tutta la città : presi d’assalto i centralini dell’Ingv (l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dei vigili del fuoco.
Verifiche dei vigili del fuoco in alcuni palazzi a Roma per crepe che si sono formate dopo il sisma. Secondo quanto si è appreso, sono circa dieci gli interventi effettuati finora dai pompieri e altrettanti al momento sono quelli da effettuare. Gli stabili interessati sono in zona Nomentano ed Eur.
Anche sui social in tanti hanno scritto di aver sentito il terremoto: lampadari che dondolavano e che hanno continuato per parecchi minuti, finestre che si sono aperte, tavoli e letti che tremavano. Qualcuno racconta di gatti e cani che hanno dato segni di agitazione pochi secondi prima della scossa avvertita distintamente in tutto il litorale romano, da Ostia a Fiumicino sino a Fregene.
“Sono in contatto con Protezione Civile Lazio e con sindaci di Amatrice, Accumoli e Rieti. Stiamo facendo tutte le verifiche”, ha scritto su Twitter il presidente del Lazio Nicola Zingaretti.
Evacuata la Farnesina e il palazzo della Regione. La sede del ministero degli Esteri è stata evacuata. Decine di dipendenti si trovano sul piazzale antistante la Farnesina, in attesa che rientri l’allarme. Anche l’edificio della giunta della Regione Lazio, in via Cristoforo Colombo, è stato evacuato. È scattata come previsto la procedura che si adotta in questi casi di emergenza, con gli altoparlanti interni ad avvertire il personale al momento presente nello stabile.
Scossa anche l’Umbria. Il sisma è stato chiaramente avvertito in quasi tutta l’Umbria. Al momento sono in corso le verifiche da parte della protezione civile. A Gualdo Tadino – secondo le prime informazioni – la gente è scesa in strada.
L’esperto: “Evento legato a sisma 24 agosto”. Per Alessandro Amato, dell’Ingv “questo sisma è in qualche modo legato a quello del 24 agosto ad Amatrice. Si trova infatti nell’area già attiva. Si tratta probabilmente dell’attivazione di una nuova faglia”.
(da “La Repubblica”)
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