TERREMOTO IN ABRUZZO: E’ UN DRAMMA DEL POPOLO
OLTRE 150 MORTI, ALTRETTANTI DISPERSI, 50.000 SFOLLATI, PAESI DISTRUTTI… FORSE SI POTEVA PREVEDERE, MA NON E’ TEMPO DI POLEMICHE… ORA CONTA LA SOLIDARIETA’ UMANA, UN VALORE CHE PUO’ AIUTARE CHI SOFFRE.
La Tv aggiorna continuamente il computo dei morti e dei dispersi: la tragedia del terremoto che ha colpito l’Abruzzo entra nelle case, lascia i brividi sulla pelle e tanta tristezza nelle coscienze. La Protezione civile scava ed emergono le piccole storie del nostro Paese, le famiglie, gli affetti, la gioia dei sopravissuti e le lacrime per chi non c’è più. La gara di solidarietà tra nord e sud che ci restituisce per una volta un’Italia unita e di cui non vergognarci, gli egoismi messi da parte per sostenere chi soffre, chi ha perso tutto. Se riuscissimo sempre a vivere così, pensate che Italia migliore avremmo… Per una volta la politica lasciamola da parte, non ci interessano le polemiche, i volti dei soliti noti che si accapigliano sulle responsabilità . Questa volta in primo piano c’è un popolo, il nostro popolo, c’è la solidarietà vera tra chi scava, chi piange, chi lotta, chi sanguina. Che sia di destra o di sinistra, che sia laico o cattolico, del nord o del sud, non ha più rilevanza: oggi, nella sofferenza e nel dramma, vince l’Italia umile, prevale la coesione di un popolo che sa stringere i denti, tendersi la mano, guardarsi negli occhi e scavare in silenzio. Per salvare una vita, una speranza, un sogno. C’è tanto da imparare da questa Italia che sa andare avanti in silenzio, facendo leva sui propri valori e sulla sua dignità . Oggi non è rappresentata l’Italia del Grande Fratello, in primo piano torna l’orgoglio di una nazione, la capacità di reagire alle avversità , la solidarietà umana, la famiglia, la vita, i valori della società civile. I politici facciano un passo indietro: oggi va in onda, nella sofferenza e tra le lacrime, la parte migliore dell’Italia… il nostro popolo.
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