TORINO RICORDA GEORGE FLOYD CON 8 MINUTI DI SILENZIO: PIAZZA CASTELLO E’ STRACOLMA DI GIOVANI (E RISPETTANO LE NORME ANTI-COVID)
MIGLIAIA DI RAGAZZI RISPONDONO ALL’APPELLO CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE
Otto minuti di silenzio. Inizia così, in una piazza Castello gremita di giovani, il presidio a Torino per ricordare George Floyd, l’afroamericano morto il 25 maggio 2020 a Minneapolis dopo che l’ex agente Derek Chauvin gli ha premuto il ginocchio contro il collo.
Otto minuti di silenzio per dire ‘no’ al razzismo. No alle discriminazioni. Otto minuti di silenzio – tanti quanti quelli in cui Floyd è rimasto disteso a terra, mentre il ginocchio dell’agente gli schiacciava il collo – per ribadire che «siamo tutti uguali, indipendentemente dal colore della pelle».
Sono arrivati in migliaia, perlopiù giovanissimi, per mostrare solidarietà al movimento ‘Black lives matter’ che in queste settimane, in America, sta lottando per «una società più giusta, senza discriminazioni».
Qualcuno dei ragazzi mostra la foto di Floyd. Qualcuno altro tiene in alto dei cartelli. «No al razzismo», «White silence is violence», «Silence=violence». «Il silenzio è violenza – spiegano – Perchè tacere davanti alla discriminazione è essere complici. Certe violenze non accadono solo lontano da noi. Accadono sotto i nostri occhi».
(da “La Stampa”)
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