TRA 15 GIORNI BERLUSCONI DECIDE TRA BERTOLASO E MARCHINI
ISOLATO TOTI, ORMAI AL SERVIZIO DI SALVINI PUR DI MANTENERE LA POLTRONA IN LIGURIA COI SUOI COMPAGNI DI MERENDA PADAGNI A PROCESSO PER PECULATO
Lo cambierà , probabilmente, ma non lo vorrebbe cambiare.
Da Forza Italia, il pressing su Silvio Berlusconi è incessante: “Presidente, scelga Alfio Marchini o Giorgia Meloni. Guido Bertolaso non funziona”.
Lui, l’ex premier, cerca ancora di resistere sulla candidatura dell’ex capo della protezione civile a sindaco di Roma ma si dà un orizzonte limitato per quanto riguarda la parola definitiva: “I sondaggi ancora non lo premiano, ma diamogli altri dieci giorni di tempo o anche due settimane per crescere”.
I forzisti che lo chiamano ad Arcore chiedono uno sconto: “Presidente, la campagna elettorale è già nel vivo. Decidiamo in una settimana”.
Berlusconi aspetta i report che dovrebbero arrivare sulla sua scrivania tra un paio di giorni e prende tempo.
I due personaggi molto attivi in questa partita sono Giovanni Toti e Antonio Tajani. Il primo è schierato con Meloni, il secondo propende per Alfio Marchini. Anche gli ex di Alleanza nazionale sono orientati verso Marchini, che viene da una famiglia comunista, ma pur di non appoggiare Meloni la quale appartiene al loro album di famiglia e che secondo loro ha fatto una giravolta, sarebbero disposti a qualsiasi candidato.
Tutti sono uniti su un punto: Berlusconi deve scegliere.
Per il resto, Bertolaso chiede a Marchini di fare un passo indietro e di lavorare con lui.
E Marchini, che non ci pensa proprio a rinunciare alla sua opzione civica in favore di qualsiasi altro candidato, sta alla finestra ad aspettare che il groviglio del centrodestra si risolva in suo favore.
E intanto continua la propria campagna elettorale. Marchini e Bertolaso si annusano.
Il candidato civico, ufficialmente, non apre le porte al candidato azzurro e non apre neanche alla possibilità di un ticket. Il suo slogan rimane: “Lontani dai partiti”.
Nessuno dei due alza i toni contro l’altro. Bertolaso dice che Marchini, insieme a lui, è l’unico a parlare dei problemi della città , per questo “possono esserci sinergie”. L’entourage di Marchini a sua volta, così riporta il Corriere della Sera, parla di Bertolaso come “un fuoriclasse assoluto. Uno così potrebbe fare qualcosa per la città “.
L’ipotesi di un ticket però viene smentita da entrambe le parte, almeno per ora, così come il passo indietro da parte di uno dei due ma, allo scadere del tempo che Berlusconi si è dato, si vedrà .
Da Arcore però Berlusconi manda un consiglio a Bertolaso, che è quello di andare avanti per la sua strada, ma di fare una vera e propria full immersion tra la gente in queste due settimane.
“Solo così possiamo capire quanta presa avrà sui cittadini”, avrebbe detto Berlusconi, rinviando a un secondo momento il giudizio sulla candidatura.
Solo dopo il ‘test popolare’, raccontano, quindi a metà aprile, dovrebbe essere commissionato un ultimo sondaggio sul ‘gradimento’ dell’ex capo della Protezione civile e sulla sua competitività rispetto ai ‘favoriti’ Giachetti-Raggi.
(da “Huffingtonpost”)
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