TUTTE LE DOMANDE A CUI LA RAGGI NON HA ANCORA RISPOSTO SUL CASO MURARO
PERCHE’ HA NOMINATO ASSESSORE UN’EX CONSULENTE AMA RISCHIANDO UN PERICOLOSO CONFLITTO DI INTERESSI?
Con quali motivazioni il sindaco di Roma ha nominato assessore all’Ambiente una ex consulente ottimamente retribuita dall’Ama per 12 anni fino alle soglie del suo incarico politico, esponendo quella funzione al pericoloso rischio di un conflitto d’interessi?
Quali modalità sono state seguite per la designazione?
Qualcuno ha indicato il nome di Paola Muraro, e in tal caso chi?
Sono le semplici domande che due giorni fa su questo giornale abbiamo rivolto a Virginia Raggi, senza ottenere risposta.
Un fatto curioso, conoscendo la dedizione alla trasparenza e l’ostilità ai conflitti d’interessi, da noi entrambe ampiamente condivise, sempre manifestate dal Movimento 5 Stelle.
Il giallo del dossier: è forse destinato ai magistrati?
29 luglio l’assessora aveva pronunciato una frase sibillina: «Se non mi ero accorta che qualcosa non andava? Ho un mio dossier che tirerò fuori nel momento in cui me lo chiederanno».
Ma quando il nostro Fabrizio Roncone gli domanda che cosa c’è dentro, lei risponde risoluta: «Non glielo dico».
Sono forse notizie riservate destinate ai magistrati? Perchè allora dire pubblicamente «lo tirerò fuori nel momento in cui me lo chiederanno», visto che quel dossier dovrebbe essere già nelle mani dei giudici?
Ma se invece non è così, perchè allora non renderlo pubblico senza indugio, sapendo quali sospetti può evocare la parola dossier?
Magari in diretta streaming, come per le accuse di inefficienza rivolte al presidente dell’Ama?
Tanto rigorosi nel far rispettare le regole interne del Movimento, non hanno proprio niente da dire i membri del direttorio in un caso che proprio con quelle regole cozza in modo lampante?
Sergio Rizzo
(da “il Corriere della Sera”)
Leave a Reply