UN ALTRO GRANDE SUCCESSO DI “TELE-MELONI”: “BINARIO 2”, LA TRASMISSIONE CHE DOVEVA SOSTITUIRE “VIVA RAI2” DI FIORELLO, CHIUDE ANTICIPATAMENTE, IL 20 DICEMBRE, TRAVOLTA DAI BASSI ASCOLTI (UNA MEDIA DEL 2,3% DI SHARE E 110MILA SPETTATORI)
IL PROGRAMMA, CONDOTTO DA ANDREA PERRONI, CAROLINA DI DOMENICO E GIANLUCA SEMPRINI, ERA STATO LANCIATO IN POMPA MAGNA DA ANGELO MELLONE, E ORA SALUTATO COME UN “ESPERIMENTO ALTAMENTE INNOVATIVO CHE CONTENEVA UN MARGINE DI RISCHIO”
Che sarebbe stata una scommessa ambiziosa si è capito subito, perché un conto era Viva Rai2!, il varietà di Fiorello, un vero show in un orario insolito, la mattina presto, ma con ospiti pazzeschi, costruito come uno spettacolo che sarebbe potuto andare in onda anche la sera.
Un altro era inventare un programma quotidiano per svegliare con allegria gli italiani, di impianto radiofonico ma trasmesso in tv: Binario 2 non è mai decollato. Una media del 2.3% di share (110 mila spettatori), l’idea di base carina: andare in onda non dallo studio di Via Asiago ma dalla Stazione Tiburtina di Roma. Risultato: si chiude.
Binario 2, partito il 21 ottobre, prima di Natale saluta il (poco) pubblico. La Direzione Intrattenimento Day Time fa sapere di aver comunicato ieri alla produzione che il programma chiuderà il 20 dicembre. “Si trattava di un esperimento altamente innovativo, pensato all’interno di uno studio e di una location (la stazione Tiburtina di Roma) che resteranno un unicum nella storia Rai”, si legge in una nota.
“Un esperimento che, come tale, conteneva un margine di rischio, e che nella collocazione del mattino non è stato premiato dagli ascolti, pur ottenendo ottime performance in replica in altri orari, in particolare la domenica mattina su Rai 2″.
Binario 2, viene ancora spiegato, “resta una proposta editoriale che, nel tempo, avrebbe potuto crescere e migliorare in termini di ascolti ma che, per una valutazione legata al rispetto dei valori economici assegnati dall’Azienda, la Direzione ha deciso di interrompere, ringraziando comunque conduttori, autori, redazione, produzione, regia e tecnici, per il lavoro svolto”.
Il progetto della stazione-crocevia che avrebbe dovuto animare lo show non si è mai concretizzato. Alle 7.15 chi transita per la stazione è molto poco interessato a scherzare e a interagire con quello studio sospeso, con i conduttori Andrea Perroni, Carolina Di Domenico e Gianluca Semprini impegnati nell’impresa impossibile di non far rimpiangere Fiorello.
Come già successo per L’altra Italia di Antonino Monteleone su Rai 2 e, prima, con Avanti popolo di Nunzia De Girolamo, su Rai3, chiusura inevitabile. La Rai aveva investito (Viale Mazzini non fornisce il budget ma al programma, in onda dal lunedì al venerdì, lavorano un’ottantina di persone) e il direttore dell’Intrattenimento daytime Angelo Mellone ci aveva creduto.
Aveva chiamato Perroni, anche autore del programma, ex complice di Luca Barbarossa a Radio2 Social Club, che era partito con le migliori intenzioni. “Il mattin show si trasforma”, aveva spiegato in un’intervista a Repubblica “e certo sento la responsabilità, avremo tutti gli occhi puntati.
(da agenzie)
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