UN ALTRO GRILLINO PRENDE LE DISTANZE DA SALVINI: “BASTA TACERE”
UGO FORELLO, CAPOGRUPPO AL COMUNE DI PALERMO:: “SALVINI PARLA ALLA PANCIA, MA GLI ITALIANI HANNO TESTA”
“Non so se alzare la voce paghi e se il caso Aquarius sia stata una vittoria per qualcuno, ma per il popolo italiano è stato solo uno specchio per le allodole, una decisione che nulla risolve, rivolta alla pancia dei cittadini che sono anche dotati (e per fortuna…) di un grandissimo cuore e testa”.
L’ex candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Ugo Forello, adesso capogruppo grillino al Comune di Palermo, scarica l’alleato del suo partito, il ministro degli Interni Matteo Salvini, con un lungo post su Facebook: “Il problema – scrive – sta nel modo, che ritengo eticamente e politicamente sbagliato, con cui in queste prime settimane si è mosso il neo ministro degli interni con le dichiarazioni sui migranti, sull’omicidio di Regeni e, per ultimo, sui Rom. Sembra che la propaganda e gli spot, superficiali per definizione, abbiano preso il sopravvento; ma argomenti di tale importanza, invece, dovrebbero essere affrontati con particolare accuratezza e meticolosità “.
Non è la prima crepa fra grillini palermitani e leghisti sul tema migranti, ma è la prima volta che lo scontro esce dai retroscena ed entra nelle dichiarazioni apertamente rilasciate.
Qualche giorno fa, ancora al Comune, Forello si era scontrato con un altro consigliere grillino, l’ex sindacalista di polizia Igor Gelarda, sulla linea da tenere sull’hotspot di Palermo: votato all’accoglienza il primo, più propenso alle espulsioni indicate dal “contratto” gialloverde il secondo.
Adesso, però, l’ex candidato sindaco va giù duro: “L’Italia – prosegue Forello – non è solo un luogo nel quale dilaga un senso di fragilità , insicurezza, paura e inquietudine, ma è anche un Paese capace di sognare, di creare relazioni sociali basate sull’empatia, di avere fiducia nel prossimo e nel futuro”.
“Il Movimento – aggiunge Forello – è stato in grado di essere l’interprete di una nuova idea di cittadinanza, di un patrimonio di diritti che accompagna la persona in ogni luogo del mondo, di attrarre e coalizzare le forse positive, ottimiste e costruttive del paese; e, come diceva qualche anno fa, il grande Dario Fo sul M5S: ‘Non dobbiamo diventare un animale braccato, come vorrebbero molti, ma restare in fuga, avanti agli altri’”.
(da “NextQuotidiano”)
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