UN CASSAINTEGRATO FIAT SOSTITUISCE LA POLVERINI ALLA SEGRETERIA GENERALE UGL
GIOVANNI CENTRELLA ELETTO ALL’UNANIMITA’ SUCCESSORE DI RENATA ALLA GUIDA DELL’UGL ….”NON SMETTERO’ MAI DI FARE L’OPERAIO”: DA 4 ANNI SEGRETARIO DEI METALMECCANICI….”VOGLIO RIPORTARE IL MEZZOGIORNO AL CENTRO DELL’AGENDA POLITICA”
E’ stato eletto all’unanimità dal Consiglio nazionale, riunito a Chianciano, come successore di Renata Polverini alla guida del sindacato Ugl.
Metalmeccanico irpino, operaio in cassa integrazione della fabbrica motori di Fiat Powertrain a Pratola Serra (Avellino), Giovanni Centrella, quarantacinque anni, era da quattro anni il segretario nazionale dell’Ugl-Metalmeccanici, impegnato da sempre in prima fila ai tavoli con Fiat.
Nel ringraziare i delegati che hanno voluto dare una indicazione unitaria, Centrella ha sottolineato: “Non smetterò mai di essere anche un operaio metalmeccanico: non sono abituato a lamentarmi, ma a lavorare, quindi assicuro e chiedo senso di responsabilità , impegno, umiltà e spirito di servizio”.
Per il nuovo leader dell’Ugl “lo sciopero generale è una asoluzione estrema a cui ricorrere solo dopo aver percorso senza risultati la strada del confronto, prima bisogna fare tutto il possibile”.
E a proposito della crisi attuale, avverte di essere disponibile al confronto, ma senza dare carta bianca: “Tutti devono prendersi le responsabilità delle scelte, compreso il sindacato, ma partiamo dal fatto che il peso non deve sempre cadere su dipendenti e ceto medio. Abbiamo il compito di tutelare il reddito delle famiglie e sono indispensabili misure di sostegno al reddito e un rilancio dell’occupazione”.
Centrella è pronto ad esportare il modello del confronto su flessibilità e produttività messo in atto a Pomigliano: confrontiamoci pure su flessibilità , turni, nuovo modello del lavoro, ma se noi diamo qualcosa da un lato, non possiamo pensare che il Lingotto non dia nulla d’alltro, occorre un modello condiviso da tutte le parti sociali”.
Centrella ha poi sostenuto che sarà forte l’impegno del sindacato Ugl per riportare il Mezzogiorno al centro dell’agenza politica.
In termini di occupazione e riforme, per un Sud che diventi elemento innovatore e non ruota di scorta dei grandi sistemi produttivi del Nord.
Da parte nostra ci auguriamo che il sindacato faccia il sindacato senza guardare in faccia nessuno.
E già sarebbe un’ottima cosa.
Leave a Reply