UN TAVOLO PER 6: RACCOMANDAZIONE PER LE FESTE IN CASA, MASCHERINE E PRESENZE LIMITATE
DIVIETO DI GITE SCOLASTICHE E SPORT DI CONTATTO A LIVELLO AMATORIALE… STOP ALLE SOSTE DAVANTI AI LOCALI DOPO LE 21
Stop alle feste private, con una “forte raccomandazione” a limitare anche quelle in casa, se partecipano più di sei persone.
È la proposta che il premier Giuseppe Conte avrebbe illustrato nel corso della riunione con Regioni e Comuni a Palazzo Chigi. Il presidente del Consiglio avrebbe spiegato, a quanto si apprende, che sul punto una riflessione è ancora in atto.
Alcuni tra i ministri continuano infatti a spingere perchè venga introdotto un divieto vero e proprio, anche in casa.
Una decisione, in vista del varo del nuovo dpcm anti Covid, potrebbe essere presa nella riunione dei capi delegazione in serata. Comunque per le feste legate a matrimoni o altre cerimonie dovrebbe essere introdotto un limite massimo di trenta persone partecipanti.
“Escluderei un nuovo lockdown e lo diciamo a ragion veduta perchè abbiamo lavorato proprio per evitarlo”. Lo ha assicurato il premier Giuseppe Conte in un punto stampa a Taranto. “Siamo molto avanti, abbiamo rafforzato le strutture ospedaliere, stiamo facendo un numero impressionante di test, potremmo ridurre anche la quarantena, introdurre nuovi test… Abbiamo adottato tutte le misure necessarie”, ha dichiarato Conte. “Se poi questa curva dovesse proprio risalire possiamo prevedere qualche lockdown circoscritto territorialmente ma non più generalizzato su tutto il territorio nazionale”.
Divieto di gite scolastiche
Stop alle gite scolastiche, attività didattiche fuori sede e gemellaggi. Questa una delle misure proposte, secondo quanto si apprende, dal governo nel corso della cabina di regia con le regioni e gli enti locali. Il provvedimento dovrebbe entrare nel Dpcm che il premier firmerà nelle prossime ore.
Mascherine raccomandate anche in casa con non conviventi
“Nel Dpcm – ha spiegato il premier – andremo a inserire la previsione delle mascherine all’aperto che abbiamo già messo in termini generali nel decreto legge. Mentre però è vincolante la norma sulle mascherine all’aperto, inseriremo una forte raccomandazione sulle mascherine all’interno delle abitazioni private in presenze di persone non conviventi. Non riteniamo di introdurre una norma vincolante ma vogliamo dare il messaggio che se si ricevono persone non conviventi anche in casa bisogna usare la mascherina”.
Dalle 21 vietate le chiacchiere davanti ai locali
Divieto di sosta davanti ai locali dalle 21, in modo da evitare assembramenti , e chiusura di pub, locali e ristoranti con servizio al tavolo a mezzanotte. E’ la proposta che il governo ha fatto ai governatori e ai rappresentanti degli enti locali per limitare la movida. Per quanto riguarda le cerimonie – matrimoni, comunioni, cresime e funerali – restano in vigore le regole dei protocolli già approvati ma viene messo un limite massimo di 30 persone per gli eventuali ricevimenti successivi.
Massimo mille persone negli stadi all’aperto
Tra le proposte, anche il limite di mille persone negli stadi all’aperto e capienza dei palazzetti che sale fino al 15% anche se non si potrà andare oltre i mille spettatori. Rispetto ai precedenti provvedimenti, dunque, non cambia nulla per quanto riguarda gli stadi mentre salta il limite massimo di 200 persone per quelli al chiuso.
Stop a sport di contatto, come calcetto e basket, a livello amatoriale
Si valuta anche la sospensione degli sport di contatto, come il calcetto o il basket, a livello amatoriale, ma consentirli a livello dilettantistico, per le società che abbiano adottato protocolli per limitare i contagi. La ratio, viene spiegato, è non penalizzare chi per la ripresa dell’attività ha fatto investimenti e adottato protocolli, a partire dalle diverse federazioni sportive.
Quarantena ridotta a 10 giorni
“I contatti stretti di casi con infezione da SARS-CoV-2 confermati e identificati dalle autorità sanitarie, devono osservare un periodo di quarantena di 14 giorni dall’ultima esposizione al caso; oppure un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno”. Si legge nella Circolare del Ministero della Salute che aggiorna le indicazioni riguardo la durata e il termine dell’isolamento e della quarantena. Viene inoltre raccomandato di: eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze.
(da “Huffingtonpost”)
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