UNA MODESTA PROPOSTA: UNA MOZIONE DI SFIDUCIA PER FONTANA
SAREBBE DIVERTENTE VEDERE I GRILLINI DOVER DIFENDERE UN OMOFOBO CON CONTORSIONI POLITICHE POCO COMPRENSIBILI AI LORO ELETTORI
Se il PD non fosse l’ectoplasma di una bocciofila in disarmo (con un Segretario che ha perso pure il pallino), potrebbe cogliere al balzo le martellate tafazziane che si sta infliggendo il Ministro Fontana da quando ha giurato.
Dai diritti civili, alla legge Mancino, dall’avversione ai vaccini all’omofobia, il catalogo delle esternazioni copre un ampio spettro di farneticazioni stordo-legaiole. Alcune di esse però sono estremamente urticanti anche per i compari di merende grillini e quelle che non lo sono (tipo le sparate contro i vaccini) indignano il 100% della popolazione dotata di raziocinio.
La proposta di abolire la Legge Mancino imbarazza il Dudù di Casaleggio mentre gli attacchi sulle famiglie gay fanno infuriare il subcomandante Dibba e altri cacicchi a 5 stelle.
Per non parlare dell’aborto: la maggioranza delle donne italiane non intendo certo tornare ai ferri da calza, men che meno quelle di sinistra che si sono turate il naso e hanno votato il Mo-Vi-Mento.
Se non altro sarebbe divertente presentare una mozione di sfiducia individuale per buttare fuori dal governo il Fontana e godersi lo spettacolo nel pollaio grillino.
I poveretti o saranno costretti a litigare con i compari di coalizione oppure dovranno difendere un personaggio indifendibile agli occhi di tanti loro elettori.
Ve la immaginate la Taverna a difendere un antiabortista o il Sottosegretario alle Pari Opportunità Spadafora che vota la fiducia ad uno che invoca la discriminazione per i diversi?
Senza considerare le risate che farà scoppiare la linea politica imbastita da Casalino per giustificare le acrobatiche torsioni politiche o gli strali di Dibba dal Sudamerica.
Insomma il Parlamento trasformato in un Barnum a tre piste con pagliacci in felpa e pappagalli gialloverdi al posto di donne cannone e trapezisti.
Ma proprio perchè sarebbe la prima mossa sagace del PD da quando la tranvata del 4 marzo ha appiattito l’encefalogramma della nomenklatura nazarena, è improbabile che venga mai contemplata.
(da “NextQuotidiano”)
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