VANNACCI NON E’ ELEGGIBILE, LO BLOCCA IL CODICE MILITARE: “NON PUO’ CANDIDARSI DOVE HA GIA’ LAVORATO”
UN GENERALE CHE NON CONOSCE NEANCHE IL CODICE SULL’ORDINAMENTO MILITARE
Roberto Vannacci, si trova al centro di un complesso dibattito legale e politico riguardo alla sua candidatura alle prossime elezioni europee. Nonostante il forte sostegno di Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega, il Codice sull’Ordinamento Militare impedisce la sua partecipazione nelle elezioni nella circoscrizione del Centro Italia, dove ha precedentemente prestato servizio. Questo dettaglio è confermato dall’avvocato e professore di diritto mi
litare Massimiliano Strampelli della Link University, che ha rilasciato un’intervista a Repubblica per motivare il suo parere.
Il Codice militare specifica che ufficiali che hanno comandato in una certa circoscrizione non possono candidarsi in quella stessa area. Secondo Strampelli, ciò è suffragato dall’articolo 1485 del codice e dall’articolo 7 del d.p.r. 361/57, che stabiliscono chiaramente l’ineleggibilità degli ufficiali in tali circostanze. La Guida tecnica del Ministero della Difesa conferma ulteriormente questi limiti.
Nonostante l’ambiguità su norme specifiche per il Parlamento europeo, Strampelli suggerisce che le norme nazionali su potenziali conflitti di interessi e condizionamento delle scelte dovrebbero applicarsi anche a livello europeo.
Le elezioni potrebbero quindi presentare ostacoli legali non superabili per Vannacci, considerando anche il suo status di sospensione cautelare dal servizio che non mitiga la causa originaria di ineleggibilità.
Infine, l’avvocato sottolinea la necessità di un dialogo tra gli organi tecnici del ministero della Difesa e gli uffici elettorali per chiarire questi complessi aspetti del diritto militare e garantire la corretta applicazione delle norme in contesti elettorali così delicati.
(da agenzie)
Leave a Reply