VENEZIA, A PALAZZO DUCALE RUBATI I GIOIELLI DEL MAHARAJA IN MOSTRA: UNA FIGURA DI BRATTA A LIVELLO INTERNAZIONALE
SOTTRATTI DA UNA TECA SENZA CHE NESSUNO SI ACCORGESSE DI NULLA: “POTREBBERO VALERE MILIONI DI EURO”… OGGI ERA L’ULTIMO GIORNO DELL’ESPOSIZIONE… I PEZZI PROVENIVANO DA RACCOLTE ESTERE
Alcuni gioielli della mostra “Tesori dei Moghul e dei Maharaja”, ospitata a Palazzo Ducale a Venezia, sono stati rubati questa mattina.
I preziosi sarebbero stato portati via da una teca. L’allarme è scattato intorno alle 10. Sul posto è subito giunta la polizia.
I preziosi provenienti dalla collezione dello sceicco Al Thani hanno un valore doganale dichiarato di 30 mila euro ma il valore reale, che potrà essere confermato solo dalla proprietà , “potrebbe essere di qualche milione di euro”, affermano fonti della questura lagunare, confermando che ad essere sottratti sono stati un paio di orecchini e una spilla. Immagini dei gioielli sono state inviate a Londra per l’identificazione e una precisa stima del valore.
La mostra era stata inaugurata a settembre e avrebbe chiuso i battenti proprio oggi.
Il colpo sarebbe stato messo a segno da due ladri che si sono confusi tra la folla dei visitatori.
Il dato emerge dalle prime analisi delle videocamere di sicurezza che gli uomini della squadra mobile continuano a visionare.
Nel frattempo la polizia, come ha spiegato il questore di venezia Vito Gagliardi, ha chiamato esperti da Roma per collaborare alle indagini. Per il furto la procura della Repubblica di Venezia ha aperto un fascicolo contro ignoti che è stato affidato al sostituto Raffaele Incardona.
Chiusa la Sala dello Scrutinio, dove stamane sono stati rubati i gioiell, Palazzo Ducale è stato riaperto al pubblico, compresa la Sala del Maggior Consiglio attigua a quella del furto.
Subito dopo l’allarme per il furto, Palazzo Ducale era stato ‘blindato’ per permettere agli investigatori di controllare quanti erano all’interno, mentre all’esterno si sono formate lunghe code di turisti in attesa di poter entrare.
Gli oggetti esposti sono arrivati in Italia per la prima volta.
Si tratta di una prestigiosa e celebre mostra dedicata alle gemme e ai gioielli indiani, dal XVI al XX secolo: oltre 270 oggetti che raccontano cinquecento anni di storia dell’arte orafa legata, per origine o ispirazione, al subcontinente indiano.
In mostra gemme, pietre preziose, antichi e leggendari gioielli, accanto a creazioni contemporanee, un viaggio attraverso cinque secoli di bellezza e maestria artigiana, dai discendenti di Gengis Khan e Tamerlano ai grandi maharaja che, nel XX secolo, commissionarono alle celebri maison europee gioielli di grande pregio.
(da agenzie)
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