VENTIMIGLIA: XENOFOBI ITALIANI CONTRO XENOFOBI FRANCESI
I PRIMI NON LI VOGLIONO AL CONFINE, I SECONDI NON LI FANNO ENTRARE IN FRANCIA
I neofascisti italiani che se la prendono con i neofascisti francesi.
E’ un po’ questa la sintesi del nuovo striscione affisso da un movimento come Casa Pound, puntando a trovare consensi nell’insoddisfazione della popolazione, anche a scapito dei diritti umani.
«Basta degrado e immigrazione, riprendiamoci Ventimiglia». È il testo dello striscione affisso, la scorsa notte, dai militanti di CasaPound Imperia, nel quartiere di Roverino, a Ventimiglia, simbolo dell’emergenza umanitaria, con centinaia di stranieri che da mesi bivaccano sul greto del fiume, in accampamenti di fortuna.
Bivaccano non perchè abbiano in simpatia Ventimiglia, ma perchè dall’altra parte della frontiera altri movimenti neofascisti e i governi locali di ispirazione lepenista respingono i migranti provenienti dall’Italia, persino i minori, violando le convenzioni internazionali sui diritti dell’uomo.
Il che, unito al regolamento di Dublino che di fatto obbliga i migranti a fermarsi nel paese di prima identificazione, fa sì che, per evitare di essere identificate e bloccate in Italia, le persone bivacchino dove riescono.
(da “il Secolo XIX”)
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