VERTICE BCE A NAPOLI, MIGLIAIA IN CORTEO, BOMBE CARTA E FUMOGENI
MASCHERE DI PULCINELLA … LA FOLLA SI DIRIGE VERSO LA REGGIA DI CAPODIMONTE DOVE SI STA SVOLGENDO L’INCONTRO… 2.000 AGENTI MOBILITATI
È iniziato il corteo della Rete dei Movimenti campani contro il vertice della Bce in programma oggi a Napoli, viene ribadito il no alla violenza dagli attivisti che stanno affluendo alla spicciolata.
Seicento le persone radunate all’ingresso della metropolitana dei Colli Aminei. Il corteo vede alla testa un carro con degli altoparlanti dai quali vengono scanditi slogan contro la Bce.
«È stato costruito un gigantesco clima di paura per questo corteo. In questi giorni siamo stati costretti a spiegare che sono i giovani di questa città a protestare, giovani che vogliano un futuro», spiega Mauro, del collettivo 081.
Centri sociali.
Nel piazzale antistante la fermata della metropolitana di Colli Aminei, da dove partirà il corteo, c’è un forte concentramento di giornalisti. Presenti anche esponenti dei centri sociali così come le mamme, che per anni hanno lottato contro la discarica di Chiaiano, e gruppi di studenti.
La protesta per l’Ucraina.
Al corteo contro il vertice della Bce c’è anche la protesta ucraina. Un gruppo di donne espone la bandiera rovesciata del loro Paese macchiata di sangue.
«Siamo qui per esprimere la nostra solidarietà a chi lotta contro le banche mondiali – spiega Olena, da 14 anni a Napoli – le banche mondiali sostengono la guerra. La gente deve capire che in Ucraina è ormai tutto rovesciato, come la bandiera che esponiamo noi oggi». Tra gli slogan esposti anche “America hands off of Ucraina” e foto che ricordano la strage di Odessa.
Lo sfogo.
«I black bloc siamo noi, siamo noi che paghiamo la crisi». Urla questo da un furgone che apre il corteo contro il vertice Bce a Napoli, uno speaker-attivista. Tra gli striscioni anche lo slogan di questi giorni: «No Bce, no austerità ».
Verso la Reggia.
Il corteo dei movimenti antagonisti Block Bce si dirige verso la Reggia di Capodimonte dove si sta svolgendo il vertice della Banca Centrale Europea.
Il corteo è preceduto da un furgone con degli altoparlanti dal quale lo speaker spiega motivi della protesta e sul quale è stata sistemata una lunga scala. A terra uno striscione con la scritta «precarietà povertà disoccupazione speculazione. Liberiamoci della Bce».
Saracinesche abbassate.
I manifestanti, qualche migliaio, si sono radunati nel piazzale antistante la stazione Colli Aminei della linea 1 della metropolitana.
L’Istituto scolastico Salvemini, che si trova nei pressi del luogo dove i manifestanti si sono radunati, oggi è chiuso.
Tantissime le persone affacciate ai balconi che seguono il passaggio dei manifestanti. A negozi hanno le saracinesche abbassate. In piazza sono scesi studenti, disoccupati ma anche mamme e semplici cittadini che – spiegano – non riescono ad arrivare a fine mese. Tanti anche i cartelli esposti. Su alcuni si legge «Più case per tutti ma i banchieri nelle cantine», «Block Bce perchè la spesa dei governi la decidiamo noi». «No Bce, no austerità , case e reddito per tutti.
Maschere di Pulcinella.
Maschere di Pulcinella in apertura del corteo contro il vertice Bce a Napoli. Un gruppo di attivisti le ha indossate e apre il corteo con lo slogan «precarietà , povertà , disoccupazione, speculazione, liberiamoci dalla Bce».
Banche blindate.
Istituti bancari protetti da decine di agenti. Le scritte degli istituti di credito sono state coperte da buste di plastica nere. All’interno, nei giorni scorsi, sono stati eseguiti lavori per evitare eventuali sfondamenti.
Quattromila.
Sono 4mila, secondo gli organizzatori, i manifestanti che stanno sfilando a Napoli in corteo contro il vertice della Bce in corso in città . «Oggi tutti gli italiani dovrebbero scendere in piazza per iniziare una stagione di lotta – dicono gli attivisti al microfono – tutti gli europei devono dire basta». «Oggi non è la fine, oggi inizia la stagione di lotta», aggiungono. Poi, l’invito ai cittadini: «Unitevi a noi, riprendiamoci la dignità »
Bombe carta.
Quattro bombe carta sono satte fatte esplodere dai manifestanti davanti al tribunale dei minori. Sono stati anche accesi fumeogeni rossi. I manifestanti hanno urlato slogano contro il sistema giustizia.
L’appello.
È continuo l’appello a scendere in piazza per manifestare contro le politiche economiche della Bce che viene diffuso dai manifestanti in corteo attraverso i megafoni all’indirizzo dei tanti residenti dei Colli Aminei affacciati a finestre e balconi delle loro abitazioni.
«Venite con noi per mostrare il dissenso di chi non ha casa e i soldi per arrivare a fine mese», dicono i manifestanti.
Rivolgono un appello alle forze dell’ordine i manifestanti del corteo contro il vertice della Bce: «levatevi i caschi e manifestate con noi». «Fate venire anche i vostri figli – dicono i manifestanti – stiamo uniti per riconquistare il nostro futuro».
(da “il Mattino“)
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