VOCI FUORI DAL CORO: SETTE PARLAMENTARI GRILLINI SI DISSOCIANO E CHIEDONO SCUSA ALLA BOLDRINI
DISSENSO PER I METODI UTILIZZATI: “INSULTI INDEGNI DI UN PAESE CIVILE”…PESANTI CRITICHE AI COMUNICATORI CINQUESTELLE
Voci fuori dal coro.
Nella bufera di accuse e offese non mancano, all’interno del Movimento, voci di dissenso per i metodi utilizzati.
Il deputato 5 stelle, Ivan Catalano, affida a un post polemico le sue riflessioni contro la comunicazione adottata da Grillo e Casaleggio: “La rivalità della solidarietà , ottimo trucco Beppe. I consulenti di PNL stanno facendo un ottimo lavoro. Far dipendere la politica dalla comunicazione e dal marketing, la svuota dai contenuti. Direi che in meno di 10 mesi ci siamo adeguati alla comunicazione peggiore che potevamo fare. L’uso della Rete come grande strumento infamatore di massa è la nuova frontiera. La Rete dovevamo usarla per fare partecipare le persone alla politica, tramite strumenti di democrazia diretta. Casaleggio per quanto mi riguarda riprenditi i consulenti che ci hai mandato”.
Poi su Twitter il grillino critica Messora: “Sei proprio una delusione”.
Più dura la senatrice M5s Ornella Bertorotta, che su Facebook ha scritto: “Colgo l’occasione per esternare alla dottoressa Boldrini la mia solidarietà per le squallide e inaccettabili offese ricevute, intollerabili per qualunque donna, a prescindere dal ruolo istituzionale occupato. Chi ha scritto certe frasi non è degno di vivere in un paese civile”.
Dopo di lei altri quattro senatori, Lorenzo Battista, Laura Bignami, Monica Casaletto e Luis Alberto Orellana, in una nota si dissociano dalle ultime prese di posizione offensive nei confronti della presidente della Camera.
“Il confronto con l’avversario e il rispetto per le istituzioni- scrivono – devono essere valori imprescindibili della vita politica. Stigmatizziamo con fermezza ogni forma di violenza e di aggressione sia verbale che fisica. L’attacco alla persona non rappresenta l’attacco alle idee! I contenuti del blog non sono redatti con il consenso o la partecipazione di chi rappresenta democraticamente il Paese. Chiediamo agli autori della comunicazione del M5s di essere maggiormente responsabili e consapevoli dei contenuti pubblicati e del loro inquadramento professionale”.
Prende ugualmente le distanze dalle offese rivolte a Boldrini il deputato M5S Tommaso Currò: “Non l’ho neanche letto, l’hanno posto alla mia attenzione e sinceramente non mi è piaciuto per niente. Per tutto quello che riguarda gli attacchi personali alla persona di Laura Boldrini mi sento di solidarizzare con lei e, per quanto mi riguarda, di chiederle scusa perchè scrivere una cosa del genere, evoca degli scenari che a me non piacciono per niente”, ha dichiarato. “Il Paese non ha bisogno di questo ma, con tutto il rispetto e l’amore che posso avere per il mio gruppo, con queste dinamiche dialogiche non si va da nessuna parte. Chiaramente – ha concluso Currò – queste sono questioni di metodo, perchè sul merito abbiamo profondamente ragione”.
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